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Il salone dei notabili e la raccolta d’arte

Nell’ala est si trovano le collezioni artistiche.

Salone dei Notabili 

Qui sono collocati otto ritratti di personaggi illustri di Castel del Piano che hanno contribuito alla crescita sociale, economica, artistica del paese. La raccolta è composta da 6 ritratti e due autoritratti (uno dei quali è una riproduzione fotografica); uno dei soggetti non è stato ancora identificato e mancano i nomi di diversi autori: la ricerca continua.

I ritratti

  • Francesco Notari, Ritratto di Angelo Ginanneschi (1672- 1741) disegno a carboncino. Angelo Ginanneschi visse a Roma per 45 anni, fu Pronotaro Apostolico, Conte Palatino, Canonico della Basilica Vaticana e conclavista nell’elezione di due Papi.
  • Autore ignoto, Ritratto di Francesco Ginanneschi (1693- 1764) olio su tela. Francesco Ginanneschi  fu archiatra pontificio e professore di botanica e medicina teorica presso l’Archiginnasio di Roma. 
  • Autore ignoto, Ritratto di Giovanni Felice Antonio Ginanneschi (1742 – 1835), olio su tela. Antonio Ginanneschi fu ingegnere, filantropo, esperto di musica; progettò e realizzò la ristrutturazione della piazza delle “Storte”  (oggi Piazza Garibaldi), a cui diede la caratteristica  forma a conchiglia, a somiglianza  di piazza del Campo di Siena;  fondò nel 1807 la Filarmonica “Rossini”. 
  • Autore ignoto, Ritratto di Don Silvio Monaci (1859 – 1940) olio su tela. Don Silvio Monaci  lasciò al paese tutta la sua preziosa biblioteca di 3379 volumi e 2210 fra riviste, almanacchi e giornali.
  • Autore ignoto, Ritratto di Lucia Angelucci Bilenchi (1861- 1938) olio su tela. Lucia Angelucci fu benefattrice dell’Ospdedale di Castel del Piano.
  • Autore ignoto, Ritratto di un Vescovo, olio su tela.

Gli Autoritratti

  • Orazio Imberciadori (1788-1861), Autoritratto, olio su tela. Orazio Imberciadori fu pittore e architetto. Autore di diversi progetti, disegni e dipinti, a Castel del Piano ha lasciato un’importante eredità; la sistemazione urbanistica dell’area  a sud ovest del paese, compresa tra Piazza  delle Storte (oggi Piazza Garibaldi), il “Piazzone” e l’attuale area del “Monumento”, con i tre viali che ricordano il “tridente” di Piazza del Popolo a Roma, è il risultato di una sua geniale intuizione per migliorare la viabilità ed il collegamento con Arcidosso e, nello stesso tempo, organizzare in maniera armonica l’espansione edilizia  del paese.
  • Giuseppe Nicola Nasini (1657- 1736), Autoritratto, copia fotografica dell’opera  conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

Raccolta d’arte

Composta da un primo nucleo di dipinti provenienti da un lascito di fine ‘800, tra cui spiccano l’Autoritratto a pastello di Rosalba Carriera, famosa artista veneziana del ‘700 e un Ritratto a ricamo del Granduca Cosimo III. Ad esse si sono aggiunte una Madonna col Bambino e la Tavola Ginanneschi (una veduta del paese di Castel del Piano nel XVIII secolo) il dipinto Madonna con il Bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco, attribuito a Francesco Nasini e un arazzo realizzato nel 2020 da Palma Cangemi, Maestra Arazziera del Palazzo del Quirinale.

Sommario

Nell’ala est si trovano le collezioni artistiche. Queste si dividono tra il Salone dei Notabili, dove sono collocati otto ritratti di personaggi illustri di Castel del Piano che hanno contribuito alla crescita sociale, economica, artistica del paese, e la Raccolta d’Arte, composta da una serie di lasciti e da nuove acquisizioni avvenute nel tempo.

Date di riferimentoDal XVI al XIX secoloShare

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