Un mix di arte contemporanea e di rappresentazione delle Castel del Piano del “Boom Economico”
Edo Cei
Nato a Livorno, diplomato all’Istituto “A. Rosmini” di Grosseto, espone dal 1957 in Italia e all’estero ed ha firmato alcune scenografi e teatrali. Vive e lavora a Grosseto e, nei mesi estivi, a Castiglione della Pescaia. E’ Accademico d’Italia con medaglia d’oro (Sez: “Arti” n°764/A/78), è Socio Onorario dell’Associazione Grossetana Arti Figurative (AGAF).
Nelle caricature a china presenti a Palazzo Nerucci si raccolgono ritratti di giovani degli anni ‘50 e ‘60 di Castel del Piano, che frequentavano l’artista e che ci raccontano una comunità che non c’è più, a metà tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e la definitiva esplosione del “Boom Economico”. Lo stesso vale per i manifesti: realizzati per feste e veglioni, raccontano la vita mondana della Castel del Piano di un tempo.
Infine i suoi dipinti. Questi si concentrano sulle rappresentazioni di paesi amiatini (Castel del Piano in primis, ma anche Seggiano) e su paesaggi e situazioni quasi metafisiche.
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Piero Bonacina
Originario della provincia di Lecco, si è trasferito a Montegiovi intorno al 1990, dopo aver trascorso la giovinezza viaggiando in Oriente e soprattutto in India, sua patria spirituale.
Scultore autodidatta, ha deciso di stabilirsi sul Monte Amiata per seguire la strada del maestro tibetano Namkhai Norbu, che nel 1981 aveva aperto sul Monte Labbro il centro Dzog-chen di Merigar West. Dopo avere iniziato, quasi per caso, a realizzare le proprie sculture con i più svariati materiali, Bonacina si è dedicato assiduamente alla scultura, decorando la propria abitazione e il giardino panoramico che dà sulla valle del fiume Ente.
Le sue sculture vanno da figure dalle morbide forme ad altre molto più elaborate e introspettive. Alcune opere sono dipinte con colori vivaci, altre sono semplicemente lasciate al loro materiale originale, in attesa che l’insieme divenga armonioso con il tempo.